La camicia, come oggi la intendiamo, è stata definita verso la fine dell’800; ma il capo è di antichissima tradizione, si tende a farlo risalire addirittura all’epoca tardo romana quando era intesa come una leggera veste di lino o bisso (camisas) da indossare a contatto pelle sotto la tunica. Nel corso dei secoli si è variamente trasformata, fino a diventare nei primi anni del ‘600 un simbolo di prestigio della nobiltà. A quel tempo le camicia era variamente decorata con ricami, sbuffi e broccati e serviva a supportare le prime cravatte. Fino alla fine dell’800 polsini e colletto erano elementi disgiunti dalla camicia e rigorosamente rigidi ed inamidati.

Con l’industrializzazione dei processi sartoriali la camicia ha subito la trasformazione che ancora oggi la contraddistingue e che l’ha consacrata come capo immancabile nell’abbigliamento di ogni uomo: tunica con allacciamento a bottoni frontale con colletto (di varie fogge) e polsini (anch’essi di varie fogge).

Oggi la camicia definisce lo stile dell’abbigliamento maschile ed è diventato un capo così flessibile da ricoprire qualsiasi momento o attività. Da cerimonia, casual, elegante, sportiva sono solo alcuni degli aggettivi che ne estendono l’uso, anche se gli elementi che la definiscono sono sempre gli stessi: colletto, polsino, tunica, cannoncino, occhielli, bottoni, pinces ed eventuali tasche e taschini.

Nella nostra produzione di camice sono disponibili i seguenti tipi di colletto:

  1. Italiano
  2. Napoli
  3. Francese
  4. Semi-francese
  5. Button down
  6. Coreano
  7. Fashion